La frutta disidratata è un’alternativa al consumo di frutta fresca che viene ritenuta valida da numerosi nutrizionisti, poiché si tratta di alimenti che forniscono nutrienti e sostanze fondamentali all’organismo. Oltre che per i frutti essiccati più famosi e diffusi, come per esempio le prugne secche e l’uvetta, questo vale anche per altri tipi di frutta, comprese le pere.
La frutta essiccata – da non confondere con la frutta secca a guscio come le mandorle o le nocciole – è frutta disidratata, ovvero sottoposta a un processo di essiccazione che comporta l’eliminazione dell’acqua contenuta nella frutta. Visivamente la rimozione dell’acqua provoca un rinsecchimento del frutto e una perdita di peso e di dimensioni: per questo motivo la frutta essiccata appare come raggrinzita o prosciugata, ma la polpa rimane morbida. Inoltre, a rimanere invariate sono anche le proprietà nutrizionali della frutta disidratata: le sostanze nutritive contenute nei frutti essiccati sono infatti le medesime, ma con la perdita d’acqua risultano più concentrate. È il caso, per esempio, di minerali, fibre e polifenoli, mentre alcune vitamine si possono perdere durante l’essiccazione, come nel caso della vitamina C.
Le pere essiccate mantengono dunque inalterato il loro elevato potere nutritivo rispetto a una normale pera matura, distinguendosi in particolare per l’ottimo contenuto di fibre, sali minerali, antiossidanti e vitamine. Rispetto ad altra frutta disidratata, la pera essiccata ha poche calorie ed è facilmente digeribile, contribuendo a dare un senso di sazietà. Tra i vantaggi della pera disidratata, infine, c’è anche la riduzione degli sprechi e la possibilità di prolungare la durata e la conservazione delle pere (è infatti uno dei modi in cui si possono utilizzare le pere troppo mature: scopri di più), senza dimenticare che l’essiccazione è un processo di trasformazione dei cibi che non prevede l’aggiunta di zuccheri, a differenza invece della preparazione delle pere cotte.
Per essiccare le pere, così come per ottenere qualsiasi altro tipo di frutta disidratata, è necessario un essiccatore, ma si può utilizzare a questo scopo anche il forno. Essiccare la frutta in casa è un procedimento piuttosto semplice, per il quale è necessario preparare prima la frutta: nel caso delle pere, bisogna lavarle bene sotto l’acqua, senza togliere la buccia che è un’ottima fonte di fibre alimentari, e quindi dopo averle asciugate tagliarle a fettine sottili.
Se scegliamo di essiccare la pera in forno, sarà a questo punto sufficiente immergere rapidamente le fettine di pera in acqua e limone e poi disporle sulla griglia del forno. La durata dell’essiccazione è variabile, a seconda della temperatura del forno, e può durare anche solo un’ora tenendo il forno a 100° oppure protrarsi fino a 3-5 ore con forno a 60°. Preparare le pere disidratate con l’essiccatore invece richiede maggiore pazienza: potrebbero volerci fino a 14-18 ore.
In ogni caso, al termine del processo otterremo delle chips di pera essiccata che avranno il giusto grado di consistenza e di morbidezza: per conservarle al meglio è consigliabile riporle in frigorifero e tenerle in un contenitore sigillato.