Esistono in realtà due diverse tipologie di pera Spadona: la pera Spadona estiva e la pera Spadona invernale. La pera Spadona d’estate è coltivata in alcune specifiche zone d’Italia: in Romagna, dove è riconosciuta presidio Slow-Food proprio come la pera Cocomerina, nel Lazio (dove prende il nome di pera Spadona di Castel Madama o pera Stualetta) e soprattutto in Campania, nella zona del Salernitano, della Piana del Sele e dei Picentini. In virtù della sua diffusione locale, in questa regione è conosciuta con il nome di pera Spadona di Salerno.
La pera Spadona invernale, invece, è la qualità autunnale tardiva ed è conosciuta anche con i nomi di pera Scipiona in Romagna, pera Spadona vernina, pera San Germano (anche all’estero), pera di Gerusalemme e pera Limone in Liguria.
Frutto di origine molto antica (le fonti storiche la collocano nell’Ottocento, ma la versione invernale risale probabilmente ad epoche antecedenti) e contadina, la pera Spadona proviene da un albero che fruttifica precocemente ed è in grado di adattarsi a molteplici condizioni climatiche, anche ad altitudini vicine ai 1000 metri: una pianta da frutto rustica e particolarmente adatta ai frutteti di famiglia, con l’ulteriore vantaggio di essere immune ad alcune malattie del pero come la ticchiolatura.
A seconda delle due varietà, presenta diverse epoche di raccolta facilmente intuibili dal nome: la pera Spadona estiva si raccoglie tra la fine di luglio e la prima decade di agosto e matura nel giro di una decina di giorni, sovrapponendosi di fatto alle tempistiche di raccolta della pera Williams; la pera Spadona invernale viene invece colta a novembre e raggiunge la maturazione nel cuore dell’inverno.
La pera Spadona estiva ha dimensioni piuttosto piccole, con la buccia spessa di colore verde, che nelle zone più esposte al sole tende ad arrossire. Possiede una polpa bianca e granulosa, ha un sapore dolce e zuccherino, che rivela una nota acidula nel retrogusto. È una pera ideale per il consumo fresco, ma viene frequentemente utilizzata anche per preparare primi piatti come i casoncelli ripieni, confetture di pere e distillati.
La pera Spadona invernale condivide con la qualità precoce il colore della buccia, che presenta tuttavia macchie color ruggine qua e là sulla superficie e tende al giallo con la maturazione, ma non le dimensioni, che in questo caso sono maggiori, con forma più allungata. Si tratta di una pera versatile con ottime proprietà organolettiche e un gusto dolce-acidulo e aromatico, che, con la sua polpa soda e succosa, è adatta al consumo fresco così come all’utilizzo in cucina per confetture e composte di pera e per dolci con le pere.