Le origini della pera Passacrassana si collocano in Francia e risalgono all’Ottocento. Il primo a selezionarla fu Louis Boisbunel, al quale si deve anche il debutto ufficiale di questa qualità, presentata nel 1855. Il suo nome molto particolare ha anch’esso provenienza francese: il significato di Passacrassana – termine con cui è stato italianizzata la denominazione originaria “passe-crassane” – è strettamente legato alla terra d’origine di questa pera, dal momento che molto probabilmente è una derivazione dal nome di un piccolo villaggio della Nuova Aquitania, nell’ovest del Paese, di nome Crazannes. Qui, secondo gli studiosi, furono coltivati inizialmente i frutti di questa varietà.
Come molte altre tipologie di pera di importazione francese, anche la Passacrassana fu introdotta con successo in Italia nel secondo Dopoguerra e largamente coltivata in Emilia-Romagna, salvo poi essere progressivamente abbandonata a favore di altre varietà oggi molto diffuse (scopri quali sono le pere più coltivate in Italia e nel mondo).
Quando era molto diffusa, la Passacrassana era la pera autunnale più coltivata in Francia: il suo periodo di raccolta inizia intorno alla metà di ottobre. Può essere subito consumata come pera da tavola al momento della maturazione, oppure può essere conservata in fruttaio dove matura più lentamente per essere disponibile nei mesi invernali: in questo caso si usa come pera da cottura.
Nonostante il pero della Passacrassana sia una pianta abbastanza robusta e produttiva, è facilmentesoggetta a malattie di origine batterica e a ticchiolatura. Anche per questi motivi la coltivazione delle pere Passacrassana ha subito un inesorabile declino nell’ultima parte del secolo scorso.
La forma della pera Passacrassana non è quella tipica di molte varietà di pere, ma ha un aspetto più tondeggiante e sferico, per certi versi simile a una mela; anche le sue dimensioni sono piuttosto grosse e ne fanno un frutto di pezzatura elevata. Il picciolo è pronunciato e allungato, la buccia è spessa e di colore verde che tende al giallo con la maturazione, assumendo una tipica rugginosità nella parte più alta. Dal punto di vista cromatico (scopri tutti i colori delle pere), esiste anche una versione rosa della pera Passacrassana, che presenta una tonalità ruggine su tutta la superficie.
La polpa invece è di colore bianco, ha consistenza granulosa e un intenso profumo che ricorda quello delle rose. La Passacrassana è una pera dal sapore dolce e aromatico, che si fa apprezzare sia per il consumo fresco in abbinamento a piatti e alimenti salati come carni e formaggi (scopri i migliori abbinamenti con le pere), sia cotta in forno, accompagnata dalle spezie tipiche dei mesi invernali come la cannella.
Fonte immagine: commons.wikimedia.org