La pera Conference si chiama così perché il suo esordio pubblico coincise con la partecipazione al National British Pear Conference di Londra del 1885, dove vinse il primo premio. La sua selezione risale a pochi anni prima, a opera di Thomas Francis Rivers, nella regione dell’Essex: si tratta quindi di una pera di origine inglese.
In Italia la pera Conference è arrivata soltanto nel Secondo Dopoguerra e ha trovato nella Pianura Padana un terreno fertile e condizioni climatiche ideali per la sua coltivazione, che oggi è concentrata prevalentemente in Emilia-Romagna.
A differenza di altre pere che sono conosciute con nomi differenti in Paesi diversi, la pera Conference si è affermata con questa denominazione praticamente ovunque e non rischia di far sorgere incomprensioni.
La Conference può essere definita a pieno titolo una pera tardo estiva, poiché matura proprio nel periodo a cavallo tra l’estate e l’autunno. La raccolta della pera Conference inizia spesso già nella terza decade di agosto, ma tendenzialmente si può protrarre per tutto il mese di settembre, a seconda delle latitudini. Si tratta inoltre di un frutto che dura abbastanza a lungo anche dopo la raccolta, conservandosi per i mesi autunnali in modo da essere pronto per il consumo in inverno.
Il pero Conference è un albero che ama climi freschi temperati, non eccessivamente vigoroso ma molto prolifico, con una messa a frutto precoce e ottima produttività, che mantiene costante nel tempo.
La Conference si presenta come una pera dalla forma tipica, allungata e conicaun lungo peduncolo. La buccia della pera Conference è di colore verde-giallo a piena maturazione (mentre alla raccolta è prevalentemente verde), con vaste aree rugginose. La polpa è invece bianca e la sua consistenza varia in base a quanto il frutto è maturo, passando da una piacevole croccantezza a una maggiore morbidezza in fase di maturazione più avanzata.
Il sapore della pera Conference è molto dolce, solo lievemente acidulo e intensamente aromatico. Sotto la scorza rustica, che dona alla pera una buona resistenza alla manipolazione, si nasconde un cuore tenero e fondente, che sprigiona al palato tutta la sua dolcezza: una perfetta pera da mordere, ma anche da assaporare in pienezza in tutto il suo gusto.