Pera Cocomerina, la piccola pera che sembra un cocomero

Pera Cocomerina, la piccola pera che sembra un cocomero

30.04.2021.

Il frutto con la particolare polpa rossa: dal rischio estinzione alla tutela Slow Food

 

Origini e nome della pera Cocomerina

La pera Cocomerina è un frutto antichissimo, presente sulle tavole del centro Italia da secoli, da mangiare come pera fresca o da utilizzare per realizzare confetture, puree e liquori di pera. Per scoprire perché la pera Cocomerina si chiama in questo modo è sufficiente tagliarla: basta infatti dare un’occhiata alla sua conformazione interna per apprezzare il colore rossastro della polpa e la presenza dei semi neri, che immediatamente richiamano l’aspetto di un’anguria o – appunto – di un cocomero.

Altri nomi della pera Cocomerina sono pera Cocomera e pera briaca (ubriaca), quest’ultimo diffuso soprattutto in Umbria: entrambi rimandano nuovamente al colore rosso della polpa.

 

Coltivazione della pera Cocomerina e Presidio Slowfood

La Cocomerina è una varietà di pera molto rara e a rischio estinzione: all’inizio del nuovo millennio un apposito studio aveva censito soltanto una quarantina di peri di questo frutto. La coltivazione della pera Cocomerina è storicamente concentrata nella zona dell’Appennino tosco-romagnolo, tra Romagna, Toscana e Marche, dove anticamente era una pianta da frutto piuttosto diffusa grazie alla sua capacità di adattarsi alle quote appenniniche. A causa del progressivo spopolamento della montagna e della estrema fragilità del frutto, tuttavia, la coltivazione di questo pero è andata perdendosi.

A scongiurare la scomparsa della pera Cocomerina è stata la caparbietà di alcuni agricoltori della provincia di Cesena, che hanno portato avanti una piccola produzione agroalimentare fino a ottenere nel 2003 per questo frutto il riconoscimento di Presidio Slow Food: grazie alle sue caratteristiche – qualità organolettica eccellente, varietà autoctona, storico legame con il territorio e quantità limitatissima – la pera Cocomerina ha potuto entrare di diritto nell’Arca del Gusto che tutela i prodotti a rischio estinzione.

I periodi di raccolta delle pere Cocomerine sono due, a seconda della maturazione: la Cocomerina precoce o estiva matura a fine agosto e viene quindi raccolta all’inizio del mese, la Cocomerina tardiva o d’inverno – la varietà più tipica – è invece una pera pronta in autunno inoltrato e si raccoglie pertanto a inizio ottobre.

 

Pera Cocomerina: caratteristiche e utilizzo

La Cocomerina è una pera di piccole dimensioni (un singolo frutto pesa tra i 20 e i 60 g), soda e difficile da staccare dalla pianta. La buccia è spessa e di colore verde tendente al giallo con la maturazione, mentre – come detto – è la tonalità rossa della polpa, più marcata nella tipologia autunnale, ad essere caratteristica e di grande effetto. Le altre peculiarità della pera Cocomerina sono il suo profumo, molto intenso già a partire dalla buccia (per questo motivo è spesso utilizzata come pera decorativa) e il suo gusto: è infatti una pera dolce, aromatica e zuccherina, con note moscate percepibili al palato.

Si tratta di una pera molto fragile e facilmente deperibile, che teme la manipolazione: pertanto si usa raccogliere la Cocomerina già al culmine della maturazione e consumarla poco dopo la raccolta per apprezzarne appieno le caratteristiche organolettiche. In alternativa questa varietà è ottima per preparare marmellate e confetture di pera (scopri la differenza tra le due) senza zuccheri aggiunti vista la sua dolcezza naturale.

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