Come abbiamo visto in questo articolo, la pera Angys nasce dall’incrocio fra 3 varietà di pere di cui le più famose sono la Decana d’inverno e la Decana del Comizio. Oggi andiamo alla scoperta della terza qualità che dà origine alla Regina delle pere: la pera Butirra Hardy.
La Butirra Hardy è una pera di origine francese molto antica, che viene comunemente fatta risalire agli anni ’20 dell’Ottocento nella zona di Boulogne-sur-Mer, una città della Francia Settentrionale affacciata sullo stretto della Manica. Il nome “Butirra” è un’italianizzazione del termine francese “beurré”, che richiama la consistenza burrosa della polpa del frutto. Oltre che con il nome originario Beurré Hardy, la pera Butirra è conosciuta anche come:
L’albero della pera Butirra Hardy è un pero particolarmente robusto e di ottima produttività, che viene spesso utilizzato anche per innesto intermedio. Le pere Butirra Hardy maturano alla fine di agosto e la raccolta si protrae nella prima metà del mese di settembre, con la possibilità di trovarle in commercio fino ad ottobre.
I frutti sono di dimensione medio-grande, con buccia abbastanza ruvida, di colore giallo tendente al verde, puntinatura marrone (le cosiddette lenticelle) e possibilità di arrossamenti nelle parti maggiormente esposte al sole. La polpa della pera Butirra Hardy è bianca, leggermente granulosa e spicca per la sua dolcezza, il profumo intenso e la consistenza succosa.
La Butirra Hardy è una varietà di pera estiva molto diffusa ancora oggi in tutto l’Occidente, nonostante le origini antiche, ed è consumata principalmente come pera da tavola. Si caratterizza per una durata non lunga, per cui necessita di essere consumata entro 2-3 settimane dalla raccolta, mentre è poco indicata come pera da utilizzare in cucina a differenza della pera Angys, che da essa deriva e che invece offre il considerevole vantaggio di non ossidarsi nelle preparazioni a freddo (scopri di più sul processo di ossidazione della frutta).