I nomi delle pere, o per essere più precisi delle loro varietà, hanno spesso origini particolari, legate a vicende storiche che hanno accompagnato la loro diffusione (come la pera Kaiser così chiamata in onore dell’imperatore russo che ne andava particolarmente ghiotto), alla loro provenienza geografica (come la pera Monteleone originaria del territorio di Orvieto) oppure alle loro caratteristiche di aspetto (la pera Martinone che deve il suo nome alle maggiori dimensioni rispetto alla varietà Martin Sec) o ai tempi di raccolta (la pera Bella di giugno, varietà estiva).
E poi ci sono varietà di pere a cui vengono assegnati nomi originali e altisonanti, come tutta la serie di pere dell’Emilia-Romagna intitolate alle grandi opere liriche (pera Carmen, pera Falstaff, pera Turandot, ecc.) e come la pera Trionfo di Vienna.
Le origini della pera Trionfo di Vienna ci permettono di svelare – almeno in parte – il motivo di questo nome che evoca fasti gloriosi del passato. In realtà la capitale austriaca non c’entra nulla: con Vienna si intende qui una ben più modesta città francese di 30mila abitanti, Vienne, che si trova nel dipartimento dell’Isère vicino a Lione, nella parte sud-est del Paese. Originario di Vienne era Claude Blanchet, colui che ebbe il merito di diffondere questa varietà che sembra invece essere stata ottenuta da Jean Collaud nel 1864: in ogni caso, l’origine francese della pera Trionfo di Vienna non si discute. Più confuse invece le ipotesi sul termine “trionfo”, forse legato alle dimensioni particolarmente generose dei frutti.
Con il nome del suo “padre” la pera francese ha avuto particolare fortuna in Giappone, dove è appunto conosciuta con il nome di pera Claude Blanchet o, più semplicemente, come pera Francia. Minore, invece, il suo successo in Europa: oltre che in patria, la Trionfo di Vienna è stata coltivata in passato in Austria e in Alto Adige.
La Trionfo di Vienna è una varietà di pera estiva: l’epoca di raccolta, dopo la fioritura tardiva in aprile, coincide con la fine di agosto, e la piena maturazione si ha dopo circa una decina di giorni: pertanto il periodo migliore per gustare una pera Trionfo di Vienna è a inizio settembre. Il suo pero è un albero da frutto molto delicato, per quanto con una buona produttività, sensibile alla ticchiolatura e all’altitudine (cresce ad altezze inferiori ai 1100 metri), poco resistente al freddo e alle gelate: anche per questo motivo, e per la scarsa diffusione che ne consegue, la varietà Trionfo di Vienna è considerata una pera pregiata e ambita.
Nonostante la sensibilità al clima e all’altezza, i frutti del pero Trionfo di Vienna sono pere di grandi dimensioni, solitamente di peso pari a 500 g ma che in alcuni esemplari possono addirittura arrivare al chilo. La forma è allungata e oblunga, a campana, con la buccia ruvida di colore verde-marrone che diventa giallo-marrone con la maturazione e la superficie rugginosa per gran parte.
All’interno, la polpa della pera Trionfo di Vienna è bianca, di particolare finezza, con una consistenza succosa e un gusto molto dolce e zuccherino, piacevole per il consumo come pera da tavola e pera da dessert. Caratteristico è anche il profumo della Trionfo di Vienna, con note fruttate che rimandano al litchi. Oltre che per il consumo fresco e come ingrediente per ricette di dolci con le pere, questa varietà di pera francese è stata da sempre utilizzata, con un certo successo, per la distillazione.
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