Produzione pere italiane 2022-23: previsioni incoraggianti

Produzione pere italiane 2022-23: previsioni incoraggianti

11.08.2022.

Le stime del raccolto di pere in Italia e in Europa per la nuova stagione

 

La produzione di pere per la nuova stagione alle porte fa sperare incoraggianti scenari di ripresa dopo l’ultimo anno in forte calo: è quanto emerge dalla conferenza Prognosfruit tenutasi a inizio agosto in Serbia, dedicata ai settori della pericoltura e melicoltura.

 

Stime produzione di pere in Europa 2022/23

Prognosfruit è un appuntamento annuale che riunisce alcuni tra i maggiori produttori di mele e pere europei provenienti da oltre 20 Paesi e comunica le previsioni di produzione per la nuova stagione di raccolto. Quest’anno l’evento si è svolto a Belgrado, in Serbia, dal 3 al 5 agosto e ha tratteggiato uno scenario positivo per l’intero settore, soprattutto se paragonato alla situazione uscente. Il 2021/22 è stato infatti un anno nero per la produzione di pere, facendo registrare i risultati peggiori dell’ultimo decennio per quanto riguarda il raccolto di pere nell’Unione Europea – Italia compresa (scopri di più sulla produzione di pere 2021).

Le previsioni sulla raccolta pere 2022/23 sono infatti ottimistiche: si stima che a livello europeo le nuove pere prodotte supereranno i 2 milioni di tonnellate (2.077.000 tons per l’esattezza), mostrando un incremento del 20% rispetto al raccolto dello scorso anno e un +5% sulla media del triennio 2019-2021. A trainare la produzione europea di pere sarà soprattutto la ripresa della produzione in Paesi come Francia e Italia – colpiti da ingenti danni nel 2021 – mentre si mantengono sostanzialmente stabili le stime relative agli altri maggiori produttori di pere europei come Olanda, Belgio e Spagna.

Scopri i principali produttori di pere al mondo

 

Raccolta pere in Italia: le previsioni per la stagione 2022/23

La produzione di pere italiane, secondo le stime dei produttori, dovrebbe in effetti raddoppiare rispetto ai magri risultati della scorsa annata, anche grazie alle migliori condizioni climatiche verificatesi tra la primavera e l’estate: si prevede di raccogliere 473.690 tonnellate di pere in Italia, in modo particolare nelle regioni del nord e in Emilia-Romagna, dove è concentrata la quasi totalità della pericoltura nazionale, contro le poco più di 200.000 tonnellate del 2021/22.

Le varietà di pera più coltivate in Italia saranno anche quest’anno quelle classiche: in testa la pera Abate con 189.000 tonnellate (quattro volte di più che nel 2021), seguita dalla pera Williams con 130.000 (il doppio rispetto all’anno precedente). Dati che mostrano il segno più ma che, tuttavia, rimangono negativi se confrontati con le annate pre-covid: nel 2018, per esempio, in Italia si producevano il 40% di pere Abate e il 20% di pere Williams in più, per un raccolto nazionale complessivo che superava le 730.000 tonnellate di pere.

Scopri le principali qualità di pere coltivate in Italia

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