Le pere tradizionali piemontesi sono molto numerose e spesso di origine molto antica. Tra le varietà più famose, tutte legate l’una all’altra non solo a livello geografico ma anche per una probabile origine comune, ci sono la pera Martin Sec (scopri di più), la pera Supertino, la pera Martin Dobi e anche la pera Martinone.
La pera Martinone è una varietà di pera ottenuta negli anni ’20 del Novecento in provincia di Cuneo, più precisamente a Bagnolo Piemonte, e secondo la tradizione il suo scopritore fu tale Marconetto. Altri nomi della pera Martinone sono pera Bagnola, pera Cannellina tonda e – appunto in relazione a chi per primo la selezionò – pera Marconetto. Le origini del nome Martinone sono legati alla sua dimensione: si tratta infatti di un accrescitivo di Martin, proprio perché veniva considerata una variante più grossa della pera Martin Sec.
In passato la coltivazione della pera Martinone era molto diffusa in Piemonte in particolare nella zona pedemontana della provincia di Cuneo, dal Monregalese al Saluzzese e si coltivava fino agli 800 metri di quota. Oggi invece le Martinone sono coltivate in pochi esemplari e sono inserite nell’Arca del Gusto della fondazione Slow Food insieme ad altri frutti a rischio estinzione. Il pero Martinone ha il vantaggio di essere piuttosto produttivo e di offrire una buona resistenza alla ticchiolatura (scopri di più sulle principali malattie del pero), l’epoca di raccolta si colloca a metà ottobre: è quindi una tipica pera autunnale, la cui maturazione avviene nel periodo invernale (dicembre-marzo) ed è quindi disponibile fino alla primavera inoltrata.
Nonostante l’origine del suo nome, che si riferisce soprattutto alle altre pere locali piemontesi, la pezzatura della pera Martinone di per sé non è molto elevata: mediamente questo tipo di pere può arrivare a misurare 65 millimetri di altezza e 70 di larghezza, assumendo quindi una particolare forma panciuta. Il colore della buccia è giallo opaco, spesso rugginoso lungo tutta la superficie, il picciolo è piuttosto corto mentre la polpa è biancastra e di consistenza granulosa. Il sapore della Martinone è aromatico e di grande dolcezza: per questo motivo tale varietà di pera è consumata spesso come frutto fresco, ma molto più frequentemente viene utilizzata come pera da cuocere, anche se considerata di qualità inferiore rispetto alle altre pere da cuocere piemontesi come la Madernassa e la stessa Martin-Sec.