La pera è un frutto disponibile sul mercato praticamente per tutto l’anno, non solo per la sua durata ma anche perché ne esistono moltissime qualità, ognuna caratterizzata da una propria stagionalità. Vediamo insieme quali sono i più diffusi tipi di pera che possiamo trovare in commercio e quali sono le loro peculiarità.
La regina delle pere è la pera Angys (dalla varietà francese Angelys), coltivata interamente in Italia nelle regioni dell’Emilia Romagna e del Veneto: una pera che si distingue per le sue caratteristiche uniche, come la polpa succosa, la morbidezza e la naturale resistenza, che vi permette di trovarla sullo scaffale per molti mesi: la pera Angys, infatti, matura in autunno e si può acquistare da dicembre a maggio negli ortofrutta e nei migliori supermercati di tutta Italia. Tutte queste caratteristiche ne fanno un frutto sano e indicato per qualsiasi età, in particolare per l’alimentazione dei bambini.
Si chiama pera coscia perché la sua superficie vellutata e liscia ricorda quella delle gambe femminili ed è conosciuta anche con il nome di pera coscia di monaca. L’origine della pera coscia è molto antica e risale alla Sicilia, che ancora oggi è la regione di maggiore coltivazione insieme alla Toscana: una pera tipicamente italiana, che si caratterizza per il colore verde chiaro della buccia mentre all’interno la polpa è bianca. Soda e succosa, la pera coscia è una pera estiva.
Con il suo nome altisonante e nobiliare resta facilmente impressa nella memoria: questa denominazione si deve al suo scopritore, Mr. Williams appunto, che fu il primo a selezionarla in Inghilterra nel Settecento. Da allora la pera Williams è diffusa in tutti gli angoli del mondo, in Nord America anche con il nome di pera Bartlett. Si tratta della pera più coltivata al mondo e tra le regioni di produzione ci sono anche quelle italiane di Veneto e Trentino Alto Adige. La pera Williams matura in estate, nel mese di agosto, ha una buccia giallo-verde ma esiste anche in colorazione rossa; il suo sapore è quello di una pera molto zuccherina e succosa, altamente profumata, ottima anche in cucina per la preparazione di ricette con le pere.
La pera decana nasce in Francia nell’Ottocento, più precisamente ad Angers, ma nei due secoli che sono trascorsi dalla sua selezione essa ha finito per trapiantarsi stabilmente in Italia, che ne è la maggiore produttrice insieme all’Olanda: si coltiva in prevalenza nel Mantovano e in Emilia Romagna. La particolarità della pera decana che subito balza all’occhio è sicuramente la ceralacca di cui è spesso ricoperto il picciolo, una pratica che in passato serviva per evitare che questa estremità appassisse rapidamente e che oggi invece è diventato un sigillo di qualità. Basta infatti un assaggio per scoprire la bontà di questo frutto, dal gusto particolarmente aromatico e dalla spiccata morbidezza. La pera decana matura in estate.
Perché si chiama pera abate? Semplice: perché fu l’abate Fétel, un monaco francese del Seicento, a selezionare per primo questa pera dalla forma allungata, che avrebbe poi fatto fortuna in tutto il mondo. L’Italia è tra i primi produttori di pere abate in assoluto, con in testa l’Emilia Romagna tra le regioni di coltivazione. Si tratta di una pera autunnale, raccolta a partire dal mese di settembre, che ha una consistenza particolarmente croccante, dimensioni ampie e buccia rugginosa ed è un frutto altamente dissetante.
Il Kaiser che dà il nome alla pera è Alessandro I, imperatore di Russia di inizio Ottocento che la apprezzava a tal punto che non si poté non dedicargliela privando, di fatto, il suo scopritore dell’onore (il nome di pera Beurré Bosc infatti è molto meno diffuso). La maturazione della pera Kaiser avviene nel periodo autunnale, ed è in tali mesi che viene raccolta nei frutteti del nord Italia, dove è coltivata (Pianura Padana ed Emilia Romagna). La pera Kaiser ha la buccia marroncina e ricoperta di puntini, una forma allungata e un sapore molto dolce, che ne fa una delle pere più utilizzate per i dessert.
Quelli descritti fin qui sono i tipi di pere più coltivate e più facilmente disponibili in commercio, ma oltre a questi esistono molte altre qualità di pere meno note, alcune anche particolarmente pregiate e ricercate. Ne riportiamo di seguito un elenco non esaustivo: